Sequenze:
1. Particolare e insieme dell' "Apollo di Veio" del VI secolo A.C. esposto in una delle sale del Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma; Lea Massari, in piedi accanto alla statua, parla della vita religiosa degli etruschi
2. Lea Massari inquadrata a mezzo busto
3. particolare dell'Apollo di Veio: il volto
4. la statua del dio etrusco ripresa nel suo insieme
5. Lea Massari, a bordo di un'automobile, si ferma lungo una via di campagna e chiede ad un motociclista di passaggio la strada per la tomba della Banditaccia
6. il dialogo tra i due
7. la conduttrice ringrazia il motociclista e si allontana
8. Lea Massari, con un libro in mano, si aggira per la necropoli etrusca della Banditaccia a Cerveteri
9. Lea Massari entra in una delle tombe a tumolo della necropoli
10. la Massari, sulla soglia di una tomba, parla della necropoli della Banditaccia con i suoi sepolcri ricavati nel tufo
11. sentieri della necropoli
12. Lea Massari entra nella tomba detta "della Capanna" dell'inizio del VII secolo
13. veduta di una piana dominata da una tomba a tumulo
14. interni della tomba a camera detta "degli scudi e delle sedie" arredata con scudi, letti e troni scolpiti nel tufo
15. Lea Massari, seduta su uno dei troni di tufo della tomba, legge un passo del diario di Lawrence
16. i semplici arredi all'interno della tomba
17. Lea Massari continua nella lettura delle pagine di Lawrence riguradanti le tombe di Cerveteri
18. la Massari scende le scale che conducono alla tomba detta "dei rilievi" e, prima di entrare nel sepolcro, parla delle ricche decorazioni della tomba; la Massari entra nella stanza principale della tomba
19. il soffitto della tomba in tufo
20. Lea Massari, seduta all'interno della tomba, racconta la storia del sepolcro risalente all'età ellenistica
21. il cippo all'interno della tomba con un'iscrizione che riporta il nome della famiglia etrusca proprietaria del sepolcro
22. Lea Massari indica i luoghi della tomba dove venivano deposti i defunti l'architrave, lungo le pareti, con bassorilievi raffiguranti accessori guerreschi
23. un pilastro della tomba con rilievi che raffigurano oggetti domestici e animali
24. le facce scolpite di un altro pilastro della tomba
25. inquadratura della parete di fondo della tomba con tre loculi sepolcrali
26. il bassorilievo che orna il sepolcro più sontuoso della tomba
27. messa a fuoco del bassorilievo con divinità infernali
28. un cassettone all'interno della tomba
29. particolari del suddetto bassorilievo
30. i cuscini in tufo di un letto sepolcrale
31. un rilievo della tomba raffigurante un ventaglio
32. veduta della diroccata rocca, costruita dagli Aldobrandeschi nell'XI secolo, nei pressi di Sovana
33. Lea Massari, con, in braccio, un cagnolino, racconta la storia di Sovana in una delle piazze principali del borgo medievale
34. un'automobile attraversa un tunnel scavato nel tufo e percorre una strada di campagna diretta verso il sito archeologico etrusco di Sovana
35. la scoscesa parete di un'altura con tombe scavate nel tufo
36. gli ingressi di alcune tombe della necropoli rupestre
37. Lea Massari attraversa un ponticello nella campagna nei dintorni di Sovana
38. il torrente che scorre sotto il ponticello
39. Lea Massari, giunta nella necropoli rupestre di Sovana, spiega la funzione delle tombe a dado
40. l'ingresso di una tomba scavata nel tufo e, al di sopra, addossato ad una rupe, il monumento funebre
41. la Massari si aggira per i sentieri della necropoli rupestre
42. panorama della zona rupestre, ricca di vegetazione, circostante il borgo di Sovana; Lea Massari giunge alla tomba "Ildebranda", spiegando l'origine del nome e la struttura templare della tomba risalente all'età ellenistica
43. una delle colonne che ornavano la facciata della tomba
44. un frammento del fregio scolpito a bassorilievo con figure di grifi e mostri
45. le scale della tomba scavate nel tufo
46. Lea Massari seduta tra i resti dell'imponente costruzione
47. l'entrata alla camera mortuaria al di sotto del monumento
48. Lea Massari, ripresa dall'alto, tra i resti dell'edificio
49. veduta di Sovana dalla necropoli
50. Lea Massari percorre le stradine scavate nel tufo, le cosidette "vie cave", che collegavano Sovana con la zona funebre
51. le strette vie delimitate da alte pareti di tufo
52. il portale rinascimentale d'ingresso del Museo Nazionale Tarquinense
53. la targa marmorea all'entrata del museo
54. Lea Massari, in una delle sale del museo, accanto ad un monumento sepolcrale con figura giacente, spiega l'origine etrusca di Tarquinia e narra leggende; Lea Massari si aggira fra le sculture esposte nella sala
55. una scolaresca varca la soglia del palazzo che ospita il museo mentre Lea Massari, seguita da un uomo - probabilmente un funzionario del museo - esce dall'edificio
56. panoramica sulla campagna cicostante la necropoli di Monterozzi presso Tarquinia
57. un'automobile, con a bordo la conduttrice e il suddetto funzionario, attraversa la necropoli di Monterozzi
58. Lea Massari e il funzionario entrano in una delle tombe sotterranee della necropoli: la tomba "degli auguri"
59. Lea Massari indica la parete di fondo della tomba su cui è dipinta una finta porta e parla della concezione della morte degli etruschi
60. le figure umane dipinte ai lati della suddetta porta
61. particolari del dipinto, che orna la tomba, con le figure del defunto, dei servi e di un giudice di gara
62. Lea Massari, accanto ad una delle pareti dipinte della tomba, racconta dei riti funebri degli etruschi e indica la scena di lotta raffigurata sulla parete
63. messa a fuoco del dipinto con i due lottatori colti nel momento della gara Lea Massari illustra i protagonisti di un'altra scena dipinta sui muri della tomba
64. messa a fuoco della scena dipinta con un uomo morso da un cane
65. il soffitto a scacchiera della tomba
66. il frontone dipinto, con due felini affrontati, della tomba "delle leonesse" del VI secolo A.C.
67. Lea Massari mostra i soggetti dipinti lungo le pareti della tomba
68. particolari della decorazione pittorica della tomba delle leonesse: un banchetto funebre con musici e danzatori
69. messa a fuoco di una delle figure dipinte: una dama etrusca che danza in abiti alla moda
70. un particolare della suddetta decorazione pittorica: una coppia di danzatori
71. dettagli delle due figure di ballerini
72. la porzione di muro con la suddetta pittura
73. messa a fuoco di un dipinto, sempre nella tomba delle leonesse, con un uomo giacente, su un letto conviaviale, che porge un uovo
74. Lea Massari mostra i dipinti della tomba "della caccia e della pesca"
75. la cinepresa scorre sulle pareti dipinte della tomba con scene gaie di vita etrusca
76. messa a fuoco del celebre dipinto murale del VI secolo A.C. raffigurante, sullo sfondo di un cielo percorso da stormi di uccelli, un uomo che si tuffa in mare
77. una scena di pesca
78. Lea Massari, davanti alla parete dipinta con la suddetta scena di pesca, sottolinea l'ispirazione naturalistica dell'arte etrusca
79. il soffitto e le pareti dipinte della tomba "dei leopardi"
80. la cinepresa scorre sulle pareti della tomba dipinte con scene di banchetto
81. Lea Massari, all'interno della tomba, parla dell'importanza della musica nella vita degli etruschi e della mancanza di testimonianze letterarie d'età etrusca
82. particolare della decorazione pittorica della tomba dei leopardi: un suonatore di flauti
83. panoramica su una vasta campagna laziale; Lea Massari, ripresa in questa zona di aperta campagna, racconta della crisi della civiltà etrusca
84. interni della tomba detta "dell'orco" a Tarquinia
85. il vano della camera funeraria del IV secolo A.C.
86. particolari del dipinto murale della suddetta camera raffigurante il mondo degli inferi
87. la figura di un demone
88. il celebre, malinconico profilo di Velia dipinto su una delle pareti della tomba
89. Lea Massari entra nella tomba tarquinense della famiglia etrusca Velcha
90. il dipinto murale che rappresenta i due coniugi a banchetto
91. particolari della decorazione pittorica della tomba con figure di musici
92. la Massari, all'interno della tomba, legge il passo del libro di Lawrence dedicato alle tombe etrusche del IV-III secolo A.C.
93. dettagli della decorazione pittorica della tomba
94. Lea chiude il libro e si avvicina alla parete della tomba con il dipinto della suddetta coppia di sposi a banchetto
95. messa a fuoco della parete sinistra della tomba con una coppia di sposi seduta a banchetto: l'uomo porge alla moglie un uovo
96. il sole al tramonto
97. panoramica su una vasta zona di campagna con resti etruschi
98. Lea Massari colta fra i resti di un grande tempio etrusco - probabilmente si tratta della zona dell'Ara della Regina presso Tarquinia
99. la Massari ammira il paesaggio che si distende ai piedi del sito archeologico
100. una zona di campagna
101. teste in terracotta del VII secolo A.C. provenienti da Murlo esposte su un ripiano
102. una zona boschiva, presso Murlo, con i resti di un complesso monumentale del VII secolo A.C.
103. panoramica sulla zona degli scavi di Murlo in provincia di Siena
104. in un laboratorio di restauro, con oggetti, provenienti da Murlo, affastellati su tavoli, Lea Massari presenta la dottoressa Elisabetta Mangani funzionario della Soprintendenza Archeologica della Toscana responsabile del territorio di Siena
105. l'intervista alla Mangani sulla residenza etrusca di Murlo
106. un gocciolatoio in terracotta con teste umane e animali proveniente da Murlo
107. particolare e insieme di una lastra architettonica, appartenente alla residenza di Murlo, con delicati rilievi raffiguranti una corsa di cavalli
108. dettagli di una lastra, in terracotta, scolpita con scene di vita etrusca
109. particolare e insieme di una scultura frammentaria, rinvenuta negli scavi di Murlo, che rappresenta un uomo con un cappello-sombrero
110. Lea Massari, attraversato un torrente con cascatelle, si dirige, per un sentiero scavato nel tufo, verso l'area archeologica di Veio
111. vedute della zona tufacea e boschiva dove sorgeva l'antica Veio
112. la Massari, in piedi accanto ad un recinto, recita una poesia classica dedicata a Veio; la Massari riprende la sua passeggiata tra i resti dell'antica città etrusca
113. il cunicolo di un acquedotto etrusco
114. l'ingresso del cunicolo scavato nel tufo
115. la galleria del ponte Sodo nei pressi di Veio
116. i ruderi del santuario del Portonaccio
117. la Massari, giunta nella zona del Portonaccio, indica il punto in cui sorgeva il tempio a tre celle dedicato a Menerva (Minerva)
118. Lea Massari, giunta sul bordo in pietra di un'antica piscina etrusca, ne spiega il funzionamento
119. i ruderi del santuario suddetto
120. Lea Massari indica l'altare per i sacrifici con la fossa sacrificale e le cunette per lo scolo dell'acqua
121. una cunetta per lo scolo dell'acqua
122. Lea Massari, seduta su un rudere del santuario di Veio, racconta dei ritrovamenti, fatti nel 1916, fra cui quello dell'Apollo di Veio
123. l' "Apollo di Veio" esposto in una delle sale del Museo di Villa Giulia
124. messa a fuoco della statua
125. un'antefissa a testa di gorgone proveniente dal tempio di Veio
126. insieme e particolare di una testa di Ermes, proveniente da Veio, scolpita dallo scultore etrusco Vulca
127. la statua dell'Apollo di Veio e quella acefala di Ercole esposte, l'una di fronte all'altra, in una sala del Museo Etrusco di Villa Giulia
128. particolari della statua acefala e mutila dell'Ercole
129. inquadratura dell'Apollo di Veio
130. i resti del santuario dell'Ara della Regina presso Tarquinia
131. Lea Massari, inquadrata a mezzo busto in un interno, parla dei cavalli alati rinvenuti nel santuario suddetto
132. insieme e particolari della gruppo, in terracotta, dei due cavalli alati datato IV-III secolo A.C.
133. il gruppo equestre ripreso da diversi punti di vista
134. un tratto del fiume Arno
135. un'automobile percorre una strada statale in direzione di Fiesole
136. panorama di Firenze e della zona collinare circostante
137. Lea Massari, ai piedi della cinta muraria di Fiesole, spiega le origini etrusche della città
138. panoramica sull'area archeologica di Fiesole con i resti delle terme e dell'anfiteatro romani
139. Lea Massari attraversa la zona archeologica di Fiesole con i resti di un tempio etrusco del III secolo, spiegando l'architettura dell'edificio
140. la Massari passeggia tra i ruderi del tempio etrusco
141. Lea Massari racconta del ritrovamento, nella zona, di ex-voto in bronzo Lea Massari si avvia verso l'entrata del museo archeologico di Fiesole
142. Lea Massari visita le sale del museo occupate da vetrine espositive
143. una vetrina con ex-voto etruschi
144. messa a fuoco degli ex-voto, per lo più statuette di offerenti dalle forme sottili ed allungate
145. Lea Massari attraversa il sito archeologico di Fiesole
146. ex-voto etruschi, riproducenti parti del corpo umano, esposti in una vetrina
147. un ripiano con antichi strumenti d'uso chirurgico provenienti da diverse parti dell'Etruria
148. alcuni degli strumenti suddetti
149. capsule e ponti in oro, con denti finti, d'epoca etrusca
150. acque termali in Italia centrale
151. un cielo coperto da grosse nubi
152. Lea Massari attraversa una zona archeologica scavata nel tufo
153. un volo di uccelli.