Istituto Luce - Cinecittà provincia di Roma provincia in luce

gli archivi

Il portale consente l'accesso a tutti i contenuti digitali, immagini e alle relative schede descrittive (8000 circa) realizzate sulla piattaforma XML di catalogazione multimediale xDams secondo le norme catalografiche della scheda F per le fotografie e delle regole Fiaf per il materiale audiovisivo.

Istituto Luce - Cinecittà ha reso disponibili online i preziosi filmati storici prodotti dall'Istituto Luce a partire dagli anni Venti - il celebre "Giornale Luce" - i "Combat film" (filmati, soprattutto di guerra, girati da unità di cineoperatori militari statunitensi al seguito delle truppe anglo-americane durante il secondo conflitto mondiale) le testate giornalistiche dell'Italia repubblicana (Incom, Radar, Caleidoscopio della Compagnia Italiana Attualità Cinematografiche (C.I.A.C.) di Angelo Rizzoli) i racconti di documentaristi, giornalisti e sceneggiatori.

Scorrono le immagini Luce di Mussolini che inaugura la via dei Laghi nel 1936, dei profughi di guerra ripresi dagli alleati nel 1943 ad Anzio, dei sopralluoghi a Torvajanica per il delitto Montesi nella Incom del dopoguerra, dei titoli dei quotidiani su "l'imbroglio delle votazioni" al festival della canzone di Velletri edizione 1958 in un cinegiornale Ciac, delle sfilate di moda a Ceri nel Radar a colore degli anni Settanta, delle "zitelle" in pellegrinaggio a Vallepietra nel storico documentario di Giacomo Pozzi Bellini.

Migliaia gli scatti dei fondi fotografici d'archivio accessibili: i fondi Pastorel, Attualità, Serie L, Dial, Vedo.
Grande protagonista della Provincia di Roma è Adolfo Porry Pastorel, padre del fotogiornalismo italiano e sindaco di Castel san Pietro Romano dal 1952 al 1960, del quale l'archivio Luce possiede un intero fondo (acquisito nel 1931) che descrive i primi anni Venti del Novecento. Porry Pastorel creò anche, nel 1908, l'Agenzia Vedo (acronimo di Visioni Editoriali Diffuse Ovunque) presente nell'archivio Luce con un consistente fondo di immagini. Scattate tra il 1954 e il 1964 le fotografie VEDO documentano la vita politica e il costume del Paese tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Per la provincia di Roma le immagini VEDO consultabili online sono più di duemila. Raccontano non solo i set cinematografici ma anche le nozze di "Celestina" a Castel San Pietro alla presenza del sindaco Adolfo Porry Pastorel o l'inaugurazione di Gronchi del Tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina.

Il "Reparto Attualità" voluto da Mussolini nel 1927 per la "ripresa delle attualità nazionali" raccoglie immagini destinate alla stampa italiana ed estera, per corredare pagine di quotidiani e riviste e che raccontano eventi, paesaggi, vita sociale, costume del Paese nel ventennio. Le "attualità" sopravvivono al crollo del regime, documentando i primi anni della giovane Repubblica.

Monumenti, strade, ville di Roma sono protagonisti delle Serie L, un fondo fotografico realizzato dal Luce tra il '26 e il '33 per documentare il paesaggio italiano con scopi conservativi, divulgativi, culturali, turistici e commerciali. Gli scatti dell' Agenzia Dial-Press, acquisiti e conservati nell'archivio di Istituto Luce - Cinecittà, raccontano gli anni della "dolce vita", gli arrivi e partenze da Ciampino e Fiumicino di stelle e stelline, celebrità, politici, capi di stato.

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