Istituto Luce - Cinecittà provincia di Roma provincia in luce
Documentari
Viaggio nei luoghi etruschi - I parte
serie:Mondo degli Etruschi
data:1985
produzione:Istituto Luce Regione Toscana-Progetto Etruschi - Raidue
regia:Nuzzi, Cristina
italiana|01:00:55|colore|sonoro
  • AbstractUn viaggio nei luoghi, nelle necropoli e nei musei etruschi in compagnia della conduttrice Lea Massari.
  • credits / produzione: Nuzzi, Cristina (soggetto e sceneggiatura)| Colonna, Giovanni (consulenza scientifica)| Agudo, Luis (musica)| Napoli, Anna (montaggio)| Celeste, Nino (direttore della fotografia)| Avetta, Gian Maria (coordinamento di produzione)| Massari, Lea (conduttrice)| Grossi, Sandro (operatore alla macchina)| Montanari, Anna Maria (segretaria d'edizione)| De Laurentis, Guido (ispettore di produzione)| Damiani, Francesco (assistente operatore)| Gorga, Agostino (capo elettricista)| Rocchetti, Gian Carlo (capo macchinista)| Belardinelli, Nazzareno (elettricista)| Occhioni, Mario (macchinista)| Orfini, Nicola (macchinista)| Mancini, Luciana (sarta)| Giugliano, Giuseppe (segretario di produzione)| Catania, Vito (fonico)| Algeri, Rita (assistente al montaggio)| Taloni, Adriano (mixage)| Ricci, Franco Maria (titoli)
    keywords: Massari, Lea| Colonna, Giovanni| Archeologia| Scultura| pittura| oreficeria| Necropoli Etrusca di Cerveteri| Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia| Lago Trasimeno| Umbria| Toscana| Lazio| museo Guarnacci di Volterra| castello di Vulci| Santa Severa| Castello di Santa Severa| Museo archeologico nazionale di Perugia| scavi etruschi di Roselle| Necropoli etrusca di Vetulonia| Campiglia Marittima| Necropoli etrusca di Populonia| Cortona|
    Sequenze:
    1. Il sarcofago degli Sposi conservato nel Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma
    2. Lea Massari, in piedi in una delle sale del museo, legge una pagina del romanzo di D.H. Lawrence "Luoghi etruschi"
    3. particolari del celebre sarcofago degli Sposi del VI secolo A.C. proveniente da Cerveteri: i volti dei due coniugi; le mani e i piedi
    4. Lea Massari termina la lettura del libro di Lawrence e annuncia la visita alle tombe e ai musei etruschi
    5. Lea Massari entra nella sala in cui è collocato il sarcofago suddetto con le figure dei due sposi distese sul letto conviviale
    6. un'automobile attraversa luoghi abitati un tempo dagli etruschi
    7. un tratto dell'Arno
    8. un tratto del corso inferiore del Tevere
    9. veduta di un tratto di costa tirrenica
    10. un uomo e una donna raccolgono canne nei pressi del lago Trasimeno
    11. panorama del lago
    12. una serie di teste scolpite in terracotta e bronzo d'età etrusca
    13. un vaso cinerario antropomorfo, con braccia e testa umane, esposto in un interno: si tratta, probabilmente, di un canopo con coperchio a testa umana
    14. Lea Massari espone le diverse ipotesi sull'origine degli Etruschi aggirandosi fra i resti di una necropoli etrusca sulle rive di un lago
    15. Lea Massari sale su un elicottero
    16. il decollo dell'elicottero
    17. riprese dall'alto di zone boschive e tufacee del Lazio settentrionale e della grande necropoli di Cerveteri
    18. l'elicottero sorvola i monti della Tolfa
    19. vedute aeree della vasta pianura toscana che, in epoca etrusca, era occupata dal lago Prile
    20. l'elicottero sorvola i monti dell'Uccellina
    21. riprese aeree di zone collinari e pianeggianti della Toscana
    22. il corso di un fiume, probabilmente l'Arno
    23. una stele funebre del VI secolo, rinvenuta nel territorio di Volterra, dominata dal profilo di un guerriero e recante un'iscrizione in lingua etrusca
    24. un vasetto-calamaio, proveniente dalla tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, con, graffito, il sillabario e l'alfabeto etrusco
    25. una colomba in bronzo del III-II secolo A.C., proveniente dai dintorni di Volterra, esposta su un piedistallo in un museo; sulle ali dell'animale è incisa un'iscrizione in lingua etrusca
    26. messa a fuoco di un'epigrafe incisa sul sarcofago del Magnate nel museo nazionale di Tarquinia
    27. il sarcofago etrusco con la figura distesa del defunto
    28. una sala del museo di Tarquinia con, esposti, alcuni sarcofagi etruschi fra cui il sarcofago con il ritratto di un notabile della famiglia Pulenas con rotolo in mano
    29. un cippo del II-I secolo A.C. conservato nel museo archeologico nazionale di Perugia
    30. messa a fuoco dell'iscrizione incisa sul cippo di Perugia
    31. la cinepresa scorre su un reperto archeologico: una fascia di lino, appartenente alla mummia di Zagabria, con scritte etrusche
    32. Lea Massari, in piedi accanto ad una teca nel Museo di Villa Giulia, racconta che Massimo Pallottino, nel 1964, recuperò tre tavolette auree nella zona etrusca di Santa Severa, l'antica Pyrgi
    33. inquadratura di due tavolette auree, con iscrizioni in etrusco, esposte in una vetrina del museo
    34. Lea Massari legge la traduzione del testo punico di una delle tre tavolette rinvenute a Pyrgi
    35. la tavoletta aurea scritta in punico
    36. Lea termina la lettura del testo
    37. messa a fuoco di una delle tavolette auree con testo in etrusco
    38. Lea Massari presenta il professor Colonna, docente di etruscologia e antichità italiche all'Università di Roma "La Sapienza"
    39. l'intervista al professore sul problema della lingua etrusca
    40. il professore, inquadrato a mezzo busto, inizia ad esporre la questione della lingua etrusca
    41. la conduttrice e l'intervistato sono colti accanto alla suddetta teca con, esposte, le lamine auree di Pyrgi
    42. il professore continua a parlare dell'enigma della lingua etrusca
    43. le tavolette auree esposte nella teca
    44. il docente inquadrato durante il suo discorso
    45. le tavolette auree con iscrizioni in etrusco
    46. un tratto di costa tirrenica con un'insenatura
    47. panoramica su una zona lacustre
    48. un'automobile in viaggio attraverso una rigogliosa zona collinare dell'Italia centrale
    49. la parete rocciosa di un'altura su cui sorge un borgo
    50. panorama di un vallata dominata da una cittadina di origini etrusche sorgente su un colle - probabilmente si tratta di un panorama di Cortona
    51. Lea Massari cammina, ai piedi di un antico centro fortificato, per una strada delimitata da mura d'epoca etrusca
    52. panoramica su una vasta zona collinare dell'Italia centrale
    53. cinerari etruschi in terracotta con coperchi a ciotola esposti in un museo
    54. un cinerario in bronzo con coperchio ad elmo
    55. il coperchio ad elmo del suddetto vaso
    56. inquadratura di cinerari dalle diverse foggie e coperchi esposti in un museo
    57. un cinerario posto in una custodia di tufo
    58. un'urna in argilla dalla forma a capanna
    59. particolari e insieme di un'elaborata urna in lamina di bronzo, risalente alla metà dell'VIII secolo A.C., a forma di casa, proveniente da Vulci
    60. Lea Massari in auto percorre una strada di campagna diretta verso la città etrusca di Roselle in provincia di Grosseto
    61. panoramica sulla pianura ai piedi di Roselle occupata al tempo degli etruschi dal lago Prile
    62. Lea Massari cammina per un sentiero lungo la poderosa cinta muraria, del VI secolo A.C., dell'antica Roselle
    63. Lea Massari attraversa un sito archeologico di Roselle circondato da resti di mura in opus reticolatum
    64. un gregge al pascolo nei pressi del sito
    65. Lea Massari si aggira fra i resti dell'antico abitato villanoviano di Roselle, spiegandone le caratteristiche
    66. Lea Massari descrive una casa etrusca a doppio vano, percorrendone le fondamenta riportate alla luce
    67. una griglia e un attizzatoio etruschi esposti in un museo
    68. messa a fuoco di strumenti per il focolare, impiegati dagli etruschi, collocati su un supporto espositivo
    69. la Massari spiega la funzione di diversi oggetti domestici, utilizzati dagli etruschi, esposti su un ripiano collocato all'interno di un museo
    70. un cartello stradale indica la zona archeologica di Vulci
    71. il castello della Badia di Vulci ripreso da un'auto in corsa
    72. esterni del castello di Vulci
    73. la mole turrita del castello
    74. Lea Massari, scesa dalla macchina, entra nel castello
    75. lo scorrere del fiume Fiora ai piedi del castello
    76. Lea Massari, percorrendo il ponticello che conduce al castello, racconta la storia di Vulci
    77. un angolo del castello medievale appartenuto al principe Luciano Bonaparte
    78. veduta del castello e del ponticello sul fiume Fiora
    79. la campagna circostante il castello
    80. Lea Massari, appoggiata al muricciolo di un ponte, racconta degli scavi e dei ritrovamenti di tesori etruschi nella zona di Vulci
    81. un tratto del corso del fiume Fiora e il castello di Vulci sullo sfondo
    82. Lea Massari prende da una biblioteca all'interno del castello un libro appartenuto a Luciano Bonaparte intitolato "Museum Etrusque"
    83. Lea Massari apre e sfoglia il libro in uno studiolo con, appeso ad una parete, il ritratto ottocentesco della moglie di Luciano Bonaparte
    84. scavatori intenti, con picconi e pale, a scavare una fossa in un terreno
    85. Lea Massari entra nel museo del castello
    86. la Massari, in una delle sale del museo, racconta dell'importazione di vasi greci a Vulci
    87. un recipiente greco ornato con figure umane e animali color ocra su fondo nero
    88. un grande vaso greco con una scena figurata
    89. Lea Massari, accanto ad una teca del museo, parla dell'influenza del mondo greco su quello etrusco
    90. messa a fuoco di un vaso in ceramica dipinto da un pittore etrusco con il motivo di una sfinge barbuta
    91. la corte interna del castello; Lea Massari entra nel cortile e mostra alcuni esemplari di statuaria in nenfro
    92. Lea Massari parla della destinazione funeraria di tali sculture
    93. messa a fuoco di una delle sculture raffigurante un'animale
    94. una coppia di leoni esposta in un museo
    95. Lea Massari siede accanto a due sculture, provenienti da Vulci, esposte in un museo
    96. messa a fuoco di una scultura etrusca, influenzata da prototipi greci, che raffigura un centauro
    97. Lea Massari, colta a mezzo busto, esalta l'originale fantasia artistica degli etruschi
    98. un altro esemplare di statuaria etrusca con una figura umana accovacciata sul dorso di un pesce
    99. la cinepresa scorre sul dipinto etrusco, proveniente dalla tomba scoperta a Vulci da Francois, oggi conservato al Museo Torlonia di Roma
    100. particolari della pittura raffigurante il guerriero etrusco Mastarna che libera Celio Vibenna
    101. panoramica sulla fertile pianura grossetana in passato occupata dal lago Prile e dominata dall'etrusca Vetulonia
    102. il profilo di una collina al tramonto
    103. metallo fuso viene estratto e colato in una fucina
    104. messa a fuoco di armi ed oggetti di oreficeria provenienti dalle tombe etrusche di Vetulonia
    105. Lea Massari, seduta a un tavolo con, sopra, monili etruschi, parla della produzione artistica di Vetulonia
    106. insieme e dettagli di un recipiente in bronzo proveniente da Vetulonia
    107. originali candelabri in bronzo ornati di figurine umane e animali
    108. navicelle sarde in bronzo esposte in un museo - probabilmente il Museo archeologico di Firenze
    109. una navicella in bronzo di fattura sarda, ornata con figure di animali, proveniente da una tomba di Vetulonia
    110. particolari dell'oggetto bronzeo
    111. un altro esemplare di tale serie di oggetti sardi
    112. Lea Massari, scesa da un'automobile, entra nella necropoli etrusca di Vetulonia, annunciando la visita alla tomba della Pietrera
    113. Lea Massari si avvicina alla tomba a tumolo della Pietrera
    114. esterni della tomba sormontata da una cupoletta in terra e cinta da un tamburo in pietra
    115. la Massari percorre il corridoio d'entrata alla tomba, spiegandone la struttura
    116. la stanza funebre della Pietrera
    117. la volta della tomba; Lea, al centro della stanza funeraria, spiega l'architettura della tomba
    118. la Massari esce dalla tomba
    119. una pineta nella zona in cui sorgeva l'etrusca Populonia
    120. veduta del tratto di costa tirrenica presso cui sorgeva il porto di Populonia
    121. una spiaggia ferrosa
    122. Lea Massari raccoglie un pugno di sabbia nera, ferrosa, su una spiaggia e racconta di Populonia, antico centro siderurgico
    123. una riva sassosa con scorie di ferro
    124. riprese dall'alto del sito archeologico di Populonia con i resti del quartiere industriale e di una necropoli
    125. un forno etrusco per la fusione dei metalli rinvenuto presso Campiglia Marittima
    126. Lea Massari, all'interno della tomba detta "dei Carri" nella necropoli etrusca di Populonia, racconta della scoperta della necropoli
    127. la camera principale della suddetta tomba a tumolo con i letti per le salme
    128. una serie di vasi greci ritrovati a Populonia esposti su un ripiano
    129. un vaso greco a figure rosse, decorato con oro, raffigurante Faone che suona la lira
    130. particolari della figurazione
    131. oggetto etrusco in bronzo, esposto in un interno, proveniente da Populonia
    132. un elmo in bronzo da Populonia
    133. gambali in bronzo dorato da Populonia
    134. particolare e insieme di un ventaglio da cerimonia, il flabello, in bronzo laminato e sbalzato
    135. Lea Massari, ripresa a mezzo busto, parla del conio di monete a Populonia
    136. una serie di monete con teste umane e animali provenienti da Populonia
    137. Lea Massari, seduta in un interno, tratta dell'arte monetaria etrusca e romana
    138. messa a fuoco di una moneta d'oro con testa di leone coniata a Populonia
    139. panoramica su un pendio scosceso in tufo, folto di vegetazione, nella campagna di Cerveteri
    140. riprese dall'alto di un tratto di spiaggia tirrenica, nei pressi di Santa Severa, con resti archeologici e del castello di Santa Severa
    141. il sole oscurato da nubi
    142. una barca di pescatori nelle acque di Santa Severa
    143. un bucchero etrusco con rilievi figurati e testa bovina conservato al Museo archeologico di Firenze
    144. la testa animale del recipiente suddetto
    145. messa a fuoco di buccheri etruschi dalle diverse foggie e decorazioni
    146. Lea Massari, ripresa a mezzo busto in una sala del museo romano di Villa Giulia, parla della produzione di urne funerarie in creta sviluppatasi a Cerveteri nel VII secolo
    147. particolare del celebre sarcofago degli Sposi conservato nel Museo di Villa Giulia a Roma
    148. Lea Massari, in piedi accanto al sarcofago, parla della condizione sociale della donna etrusca
    149. messa a fuoco del sarcofago: il volto scolpito della sposa
    150. particolare di un pettorale in lamina d'oro decorato a sbalzo
    151. Lea, ripresa sullo sfondo di un pannello di mostra con, esposto, il suddetto pettorale, racconta del ritrovamento, nel 1836, nella necropoli del Sorbo a Cerveteri, della tomba detta, dai nomi dei suoi scopritori, Regolini-Galassi
    152. i pezzi del corredo rinvenuto nella suddetta tomba:
    153. un bracciale a nastro eseguito a sbalzo e a granulazione
    154. particolari del bracciale con figure sbalzate contornate di grani d'oro
    155. una grande fibula d'oro a disco
    156. particolare del suddetto gioiello: il disco con figure di leoni sbalzati
    157. una collana in oro e ambra
    158. il pettorale in lamina d'oro decorato a sbalzo
    159. un grande carro etrusco da cerimonia e un trono, provenienti dalla tomba Regolini-Galassi, esposti nella sala di un museo - probabilmente si tratta del Museo Gregoriano etrusco del Vaticano
    160. particolari, in bronzo e legno, del carro e del trono
    161. Lea Massari, in piedi accanto ad una vetrina con oggetti etruschi, parla delle suppellettili rinvenute nella tomba Regolini-Galassi
    162. particolare e insieme di un carro funerario proveniente dalla tomba Regolini su cui era deposto il corpo di una donna etrusca
    163. particolare del letto di bronzo collocato sul carro funerario
    164. un corridoio della tomba Regolini-Galassi; Lea Massari percorre il corridoio ed esce dalla tomba.

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